Piccoli Fratelli e Sorelle d' Africa

Il nome  
PICCOLI  

Nel mondo dei G8,

dei potenti che imperversano come vogliono,

si può scegliere di vivere da minori, come fece Francesco d’Assisi.

Perché piccolo è bello,

perché Dio si è fatto piccolo,

per essere dalla parte degli ultimi,

in solidarietà con i perdenti della competizione globale.  

FRATELLI E SORELLE  

Esperienza dolce quanto rara,

l’unità fraterna è resa possibile

dall’amore che Gesù ha vissuto fino in fondo

e ci ha partecipato nel suo Spirito.

Una realtà da vivere con tutti

e ad ogni livello,

nella concretezza del quotidiano,

per la gioia del Padre comune.  

D’ AFRICA

La patria comune del genere umano,

e forse per questo il continente più affascinante.

La terra di un popolo da sempre oppresso,

con tanti valori umani da condividere,

ma messo ai margini della storia e dell’economia mondiale.

Ridotta ad un’immensa discarica,

una miniera da contendersi,

un grande mercato in cui piazzare i propri prodotti.  

Il logo  

L'associazione, nata durante il pontificato di Giovanni Paolo II, segue la Regola da lui approvata per i fratelli e le sorelle del Terz'Ordine Regolare di san Francesco.

Oltre a ciò, ha attinto molto alla profonda spiritualità cristocentrica e mariana espressa nel suo stemma papale con una M per Maria sotto la croce.

Perciò i membri dell'associazione vestono sempre il saio francescano che dalla parte del cuore presenta un logo che riprende questa simbologia sullo sfondo dell'Africa, naturalmente nera.

Sulla realtà spesso drammatica di questo continente domina, e deve sempre più dominare, la croce di Cristo, rossa di sangue, rossa come il fuoco dell'Amore divino che deve divampare in tutto il mondo.

Sotto di essa, la M bianca esprime il cuore puro di Maria, che la rese capace di contemplare e condividere pienamente il piano di Dio in atto nel sacrificio obbediente del Figlio per la salvezza dell'umanità.

Il logo è un invito, un anelito ad essere suoi veri figli, con il suo amore puro e materno di fronte ad ogni croce su cui Gesù continua a soffrire in quelli che ha chiamato suoi fratelli minori, anticipando che alla fine saremo giudicati su tutto quello che avremo o non avremo fatto a lui in ognuno di essi.  

 

LINKS:

Dall' inno nazionale (traduzione libera)

"O Dio, benedici l'Africa, benedici le sue guide, 
sapienza, unità e pace, o Dio, benedici 
l'Africa e la sua gente, benedici l'Africa, 
benedici l'Africa, benedici noi, figli dell'Africa!"  

Morogoro, 9 luglio 2000: L’Associazione in festa attorno ai 5 nuovi professi perpetui - Morogoro, 9 Julai 2000: Utawa ukishangilia ndugu 5 walioweka ahadi ya daima - Morogoro, July 9th 2000: The Association celebrates the perpetual promises of five brothers and sisters